Presenta segni di degrado la facciata di una delle case con volume aggettante a diamante “come a me piace”  di Giò Ponti . Bisogna rifarla, ma si tratta di capire come sostituire le piastrelle disegnate nel 1956 dallo studio Ponti Fornaroli e prodotte allora ad hoc per il cantiere. La ricerca della soluzione ci conduce nel mondo contemporaneo dei produttori di cotto e gres porcellanato a disegno e delle straordinarie competenze di questo comparto manifatturiero nazionale. Una riflessione sul restauro del moderno sempre in equilibrio tra la riproposizione di materiali e tecniche non più in uso, ed il loro superamento con materialicontemporanei. Abbiamo seguito la produzione delle nuove “mattonelle” e la direzione dei lavori del rifacimento della facciata.