Auge Architetti Associati
Parchi di frangia
Nel lontano 1998 una riflessione sulla natura delle aree di frangia nella città diffusa ha portato Bianca Zirulia a sperimentare un metodo di progettazione del paesaggio a grande scala applicandolo alla new town inglese di Washington.
Marginalizzazione, produzione, connessioni infrastrutturali pesanti ed in mezzo brani di campagna intrappolata: come trasformare in possibilità la vastità delle aree di frangia, la loro prossimità al cuore urbano ed il loro mix di funzioni attuali e passate ?
Possono diventare luogo di una nuova tipologia di parchi? Mancando di una identità simbolica chiara e formalizzata sono luogo ideale per sperimentazioni progettuali.
Il metodo è consistito nell’individuare tre approcci forieri di fertili esiti progettuali sul paesaggio delle aree di frangia:
Potente effetto dell natura: sublime, esperienza estetica, noi nel mondo, la vita e la morte, land art.
Meraviglia e mistero del gioco: teatro, giocosità, avventura, libera briglia al cuore, piacere della finzione, forza della catarsi.
Sperimentazioni ambientali: permacultura, cibo, cinque sensi, orti collettivi, produzione di energia, resistenza fisica al distacco virtuale.
I sopralluoghi sono consistiti in giornate di esplorazione territoriale a piedi individuando aree nevralgiche e vocazionali a cui poter applicare i tre criteri per far scattare una fase di progettazione del paesaggio.
Due ambiti territoriali sono poi stati sviluppati secondo il tema del gioco e della sperimentazione ambientale dando luogo a due parchi di frangia: uno lungo un fiume intrappolato tra il nuovo edificato in cui vive un’antica leggenda, l’altro progettando un parco di percorsi luminosi sotto le linee dell’alta tensione.
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